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Mangiare con consapevolezza

Se c'è una cosa che è ormai chiara, è che alla base di ogni problema legato all'alimentazione c'è una situazione di inconsapevolezza. Non si è in contatto con se stessi.

Il nostro Sé, quella bussola interiore che, se ascoltata, sa sempre dove condurci, per il nostro bene.

Sapete, in parole semplici, nel nostro cervello convivono "due menti", una mente che pensa e una mente che osserva. Di solito siamo siamo sintonizzati sulla mente pensante e quasi mai presenti alla mente che osserva.


Fin dal mattino, quando apriamo gli occhi, ci lasciamo rapire dai pensieri, ci immergiamo senza rendercene conto, in quell'agenda fitta di impegni e incombenze che ci aspettano nella giornata.

Entriamo inconsapevoli nella modalità "fare" dimenticando completamente l'altra sfera, altrettanto, se non più importante, dell'"ESSERE". Ci dimentichiamo di chi siamo veramente.


Così, ciò che dovrebbe stare alla base della Piramide della Salute (sana alimentazione, attività fisica, riposo e rilassamento), diventa qualcosa di improvvisato, lasciato al caso

(la spesa fatta di corsa, la cena combinata frettolosamente con ciò che c'è in frigo, lo sport quando mi ricordo...).


Un libro che potrebbe aprirti nuovi orizzonti su questo argomento è "MINDFUL EATING" di Andy Puddicombe, guru internazionale della mindfullness, che aiuta a riflettere sulle nostre scelte alimentari quotidiane, per diventare più consapevoli del nostro rapporto con il cibo.

Per arrivare a stare bene con il nostro corpo non serve infatti fare una lista dei piatti proibiti: è invece necessario imparare a sviluppare abitudini alimentari sostenibili ed efficaci.






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