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  • versolatodaniela

Menopausa, una nuova fase della vita

Ritorno a scrivere dopo una pausa piuttosto lunga, dovuta a un periodo pieno di incertezze ed emotivamente faticoso. Ma oggi mi sono seduta sulla mia poltrona preferita, e torno a scrivere di qualcosa che mi piace e che, spero, possa esserti utile.

Mi riavvicino a te tramite un argomento che, prima o poi, riguarda un pò tutte, un momento innegabilmente delicato, la menopausa.

Sarebbe bello, anzichè negativa, provare a considerare questa esperienza come un rito di passaggio, che ci apre a un nuovo modo di vivere la vita. Ma, ancora una volta, tutto dipende da noi.


La menopausa, ossia la cessazione definitiva delle mestruazioni e della capacità riproduttiva, è una normale fase fisiologica che si verifica di solito tra i 45 e i 55 anni. Per ogni donna questo evento si presenta diversamente: il ciclo può cessare di colpo oppure ci può essere una fase detta "premenopausa" in cui le mestruazioni sono molto irregolari.

Si ha la certezza di essere in menopausa quando sarà trascorso un anno dall'ultimo ciclo.

Questo passaggio spaventa molte donne. Un recente sondaggio infatti rivela che il 60% delle donne definisce la menopausa una fase negativa, il 76% ha dichiarato di sentirsi peggio di prima, il 68% ha messo su chili.


Purtroppo la menopausa viene identificata con la vecchiaia e le sue tristi conseguenze, uno su tutti il declino fisico e mentale, e la paura di ammalarsi. Era sicuramente così per le nostre bisnonne, ma oggi gli studi confermano che gli anni dopo la menopausa sono mediamente più di 30.

Nonostante questo, le percezioni rispetto alla menopausa rimangono negative.

E pensare che in alcune culture la donna, durante il climaterio, acquista più potere; in occidente invece la società rincorre un'immagine di donna giovane e performante e quasi condanna la menopausa. Ma la menopausa non è una malattia, e non significa essere vecchie.


E' vero, a seconda della predisposizione individuale, la menopausa porta con se alcuni spiacevoli disturbi: le temute vampate, secchezza vaginale, maggiore predisposizione a cistiti e vaginiti, rischio di diabete 2, ipertensione arteriosa, incremento del rischio di osteoporosi, disturbi del sonno e dell'umore....sembra un bollettino di guerra!


Per ovviare ai vari disturbi che possono (non "devono") presentarsi con la menopausa, viene spesso consigliata la Terapia ormonale sostitutiva, un trattamento farmacologico a base di ormoni sintetici, indicato come arma preventiva nei confronti di malattie cardiovascolari e osteoporosi. Un'ampia ricerca condotta in Usa dal Women's Health Institute ha mostrato invece che le patologie cardiache vengono aggravate piuttosto che prevenute e che la prevenzione delle fratture ossee è ridottissima. Inoltre la Tos sembra aumentare il rischio di tumori al seno ed endometrio, soprattutto se la terapia viene proseguita a lungo.


Non è necessario ricorrere ai farmaci se teniamo a mente che la menopausa è una fase naturale della vita e, come tale, andrebbe vissuta. Per favorire il cambiamento è necessario non arrivare impreparate ma preparare il terreno...

La natura ha ritmi lenti, proprio l'opposto di quelli imposti dalla nostra società.

La premenopausa (quel periodo in cui le mestruazioni iniziano a essere irregolari) è il momento migliore per iniziare a prepararsi: Occorre ritrovare il tempo per mangiare bene, riposare, ridurre lo stress e gli impegni lavorativi eccessivi, ritagliare del tempo per se stesse.

Adottare una dieta mediterranea, con pochissima carne, più pesce, legumi, cereali integrali, verdura e frutta. Trovare il tempo per un pò di attività fisica quotidiana (anche una semplice passeggiata di mezz'ora all'aria aperta) e riscoprire la meditazione o la preghiera.


Quando parlo di meditazione con qualcuno, spesso incontro delle resistenze. Mi si dice che non c'è il tempo, che la giornata non ha abbastanza ore, figuriamoci trovare il tempo per meditare...eppure staccare la spina, entrare in contatto con il proprio se più profondo, anche solo per 10-15 minuti al giorno, può rivelarsi fondamentale per la nostra salute e il nostro equilibrio mentale. Solo nella pace e nel silenzio possono rivelarsi i nostri veri bisogni.

Abbiamo bisogno di creatività, dobbiamo imparare a esprimere i nostri talenti, soprattutto, in questo periodo della vita è importante avere (o riscoprire) un progetto di vita. Qualcosa di importante solo nostro, solo per noi.

Certe volte la vita e i suoi ritmi frenetici ci hanno allontanato dalla nostra fonte, ci hanno fatto dimenticare la nostra vera essenza. Quello della menopausa è il momento più giusto per tornare a noi stesse. Un esercizio che può aiutare a ritrovarci è ripensare a come eravamo da bambine: a cosa ci piaceva giocare? Quali erano i nostri talenti? Quali i nostri sogni? Io ad esempio adoravo giocare a "pentoline" e mi piaceva tantissimo disegnare e leggere...e sono ancora le passioni che nutrono il mio presente.


Cucinare sano e stimolare le persone a prendersi cura di se attraverso una corretta alimentazione e un sano stile di vita sono diventate il mio progetto di vita.

Di seguito indico alcuni consigli che possono aiutare e prevenire e attenuare i sintomi della menopausa:


  1. Aumentare il consumo di alimenti vegetali: ortaggi in abbondanza, frutta nella giusta quantità (2-3 frutti al giorno), cerali integrali, legumi, semi oleosi, svolgono tutti un'azione preventiva nei confronti dell'invecchiamento precoce, tramite la lotta ai radicali liberi. I vegetali aiutano a mantenere bassi i livelli di colesterolo e zuccheri, a favorire la regolarità intestinale e mantenere efficiente il sistema immunitario.

  2. ridurre il consumo di carne, specie quella rossa, ed evitare le carni conservate (carni in scatola, salumi, prosciutti, wurstel).

  3. ridurre il consumo di latte vaccino e derivati: contrariamente a quanto si crede, sono alimenti acidificanti e ricchi di grassi saturi. Un cucchiaio di parmigiano nel risotto va bene ma ingerire grosse quantità di latticini non solo non giova all'osteoporosi ma addirittura la può favorire. Questo dato è confermato da alcuni studi che riscontrano un aumento dell'osteoporosi nei paesi a più alto consumo di latticini (Inghilterra, Svezia, Finlandia ecc.).

  4. eliminare farine e zuccheri raffinati: sono infiammatori e alzano l'indice glicemico. Se consideriamo che nell'alimentazione moderna assumiamo quotidianamente pane bianco, pizza, dolci di pasticceria, bibite dolcificate, dobbiamo sapere che costringiamo il nostro pancreas a un superlavoro che con il tempo lo può logorare e farci ammalare seriamente.

  5. Un piccolo (grande) trucco: per mantenere basso il livello di zuccheri nel sangue (glicemia) iniziare sempre il pasto con verdura cruda.

  6. Mangiare di meno, consumare le proteine a pranzo e i cereali integrali a cena: questi ultimi favoriscono la digestione e il sonno. 50 o 60 grammi di cereali accompagnati da abbondanti verdure costituiscono la cena ideale per la donna in menopausa perchè, lo avrete sperimentato, le vampate sono più aggressive dopo i pasti abbondanti.

  7. E poi muoversi, muoversi, muoversi...in pratica è sufficiente una camminata veloce di almeno mezz'ora al giorno. L'ideale sarebbe muoversi dopo i pasti (vanno bene anche 10 minuti alla volta) in modo da abbassare i livelli di glucosio nel sangue e rendere più stabile la glicemia. Questo produrrà maggiore energia e lucidità, o una migliore predisposizione al sonno nel caso di una passeggiata dopo cena.

Per concludere vorrei incoraggiarti con una piccola affermazione: puoi farcela! Puoi farcela a riscoprire il piacere di stare bene, di conoscerti più a fondo, di trasformare i "devo-dovrei" in "mi piacerebbe-voglio provarci", perchè la menopausa, come qualunque altra esperienza della vita, altro non è che un modo per crescere, evolvere, trasformarsi.

I risultati non tarderanno a manifestarsi, una maggiore leggerezza del corpo e una migliore chiarezza mentale, più lucidità e intuito, la sensazione bellissima di essere più in contatto con se stesse e avere più chiaro cosa dobbiamo tenere e cosa lasciare andare.

Diventa saggia, fidati e ascolta il tuo corpo, ascolta i suoi messaggi e non sottovalutarli: lui sa dove portarti.







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