Abito a Venezia e ogni volta che passo per il quartiere del Ghetto ebraico non manco mai di fermarmi a curiosare la vetrina di un piccolo panificio specializzato nella produzione di dolcetti ebraici alle mandorle, una vera bontà!
Ho trovato in un libro questa ricetta che mi ricorda molto quei dolcetti, e che, con le opportune modifiche (come mi piace sempre fare) ti propongo oggi.
Senza farina, quindi senza glutine, quasi completamente a base di mandorle e con poco zucchero, questi dolcetti staranno molto bene accanto alla classica colomba, sulla tua bella tavola di Pasqua.
Per circa 25 dolcetti:
110 g di mandorle pelate
110 g di mandorle con la buccia
85 g di zucchero di canna chiaro
2 albumi d'uovo a temperatura ambiente
1 cucchiaino di cannella
poco zucchero a velo
pizzico di sale
Prima di tutto trita le mandorle in un mixer fino a ottenere una farina fine che verserai in una ciotola capiente.
Unisci alla farina di mandorle lo zucchero e la cannella e mescola bene con un cucchiaio.
In un'altra ciotola monta gli albumi con un pizzico di sale fino a quando saranno ben sodi.
Versa sugli albumi, poca alla volta, la farina di mandorle e zucchero e con una spatola mescola delicatamente fino a incorporarla tutta. Otterrai un impasto appiccicoso.
Con le mani bagnate e aiutandoti con un cucchiaino, preleva dall'impasto una piccola quantità pari a una noce, e forma delle palline facendole rotolare tra le mani. Ne otterrai circa 20-25.
Sistema le palline su una placca foderata di carta forno e inforna a 160°C per circa 20 minuti. I dolcetti saranno pronti quando inizieranno a creparsi e assumeranno un colore leggermente dorato.
Sforna i tuoi dolcetti e falli raffreddare su una gratella. Spolverali con un pizzico di zucchero a velo e servili in tavola accanto a un caffè a fine pranzo o a un tè al gelsomino per una elegante merenda.
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